Il comando negato
Rivoluzione Francese e potere esecutivo
- Anno: 1997
- Autore: Marcel Morabito
- Formato: 11,5x18,5
- Pagine: 248
Rivoluzione Francese e potere esecutivo
Repubblica/autorità, questi due termini che la Quinta Repubblica sembra aver sigillato in una unione duratura, per un tempo lunghissimo hanno intrattenuto rapporti tempestosi. Nel 1958, per instaurare un forte potere esecutivo è stato necessario che i francesi rinunciassero a una tradizione di vera e propria ostilità verso il capo dello Stato, solidamente radicata a partire dal 1879, con l'avvento alla presidenza della Terza Repubblica di Jules Grévy.
Negatrice dell'Ancien régime la Rivoluzione francese esprime subito una condanna del capo dello Stato pazientemente costruito dalla monarchia sul filo dei secoli. Queste Lezioni maceratesi prendono in considerazione Ia reinvenzione della regalità a cui procede l'Assemblea Costituente (1789), ripercorrendo il processo di decomposizione del potere esecutivo con la costituzione montagnarda del 1793, fino ai tentativi operati dalla Convenzione termidoriana per riabilitare il potere esecutivo nelle forme del Direttorio, erede dell'esperienza del Comitato di salute pubblica.
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